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Il Pride Month 2020 sarà globale e virtuale

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Il Pride Month dedicato alle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender è risaputo essere nel mese di giugno.

Il mese del Pride, quest’anno, sarà un po’ diverso dal solito.
I vari Gay Pride sparsi per l’Italia sono stati cancellati a causa dell’emregenza Covid-19.
Certo…ci chiediamo perché i “gilet arancioni”, Salvini e Meloni possono manifestare nelle piazze creando assembramenti, mentre le persone LGBTQ+ non possono farlo per reclamare (giustamente) pari diritti, ma questa è (forse) un’altra storia.
Quello su cui ci vogliamo concentrare è un’altra questione.
Anche se non si svolgeranno le consuete parate arcobaleno, infatti, si potrà continuare a lottare per avere pari diritti.

Quello di giugno 2020 sarà un Pride month caratterizzato da manifestazioni digitali.
Il Coronavirus potrà non far sfilare le persone arcobaleno come di consuetudine, ma non riuscirà nemmeno a farle arrendere.
Le battaglie per chiedere pari diritti, una legge contro l’omotransfobia, il matrimonio egualitario, le adozioni e l’essere riconosciuti come famiglia non si fermano mai.
Nemmeno con una pandemia in corso.

Per questo motivo sono tanti gli eventi virtuali a cui si può partecipare direttamente da casa in modo da non creare assembramenti e tutelare la salute delle persone.

Il Pride Month 2020 dedicato alle persone LGBTQ+ è iniziato e sarà virtuale

Il Pride Month si celebra nel mese di giugno ed è così, ogni anno, dal 1970.

È così da quella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 quando Sylvia Rivera, dopo essere stata minacciata per l’ennesima volta con un manganello dalla polizia, decise di reagire.
Iniziò a lanciare una bottiglia contro gli agenti e quel gesto, fu seguito da tutte le altre persone presenti.
Da quel momento si scatenò una vera e propria rivolta da parte delle persone LGBTQ+ , i quali costrinsero i poliziotti a battere in ritirata e a rinchiudersi dentro lo Stonewall Inn.
Spesso venivano fatte retate in quel locale di Cristopher Street a New York per picchiare e insultare le persone arcobaleno.
Quella sera però, come abbiamo appena appreso, andò diversamente.

Dopo un breve excursus storico nel ricordare i “Moti di Stonewall“, ma doveroso per capire come mai è proprio giugno il mese del Pride, possiamo continuare a capire perché il Pride Month 2020 sarà po’ diverso dal solito.

Come abbiamo anticipato prima, tutti i Pride 2020 sono stati cancellati a causa del Coronavirus.
Ma non temete! Potremmo continuare a farci sentire grazie a tutte le iniziative virtuali che stanno prendendo piede.
L’appuntamento clou, invece, sarà per il 27 giugno.
Sul web in streaming, infatti, verrà trasmesso il Global Pride 2020.
Per ventiquattro ore ci sarà un canale dedicato alla lotta per ottenere pari diritti.
Verranno trasmessi spettacoli, esibizioni musicali, interventi da parte di attivisti e di personaggi pubblici a favore dei diritti LGBTQ+.

Da quella notte in cui Sylvia Rivera iniziò a lottare anche per me e te, c’è ancora tanta strada da fare.
Approfittiamo di questi eventi online per restare uniti e farci sentire più forte di prima.
Non permettiamo che questa pandemia ci tolga la voce.  ? ?

Simone D’Avolio

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