Spesso quando si parla di comunità LGBT(QIA+) le persone intersessuali vengono poco considerate; in questo nuovo appuntamento de “I colori del Pride” andremo quindi ad approfondire chi sono le persone intersessuali e il significato della bandiera intersex.
Intersessuale: definizione
Partiamo con il dire che nel termine “intersessuale” non è presente alcuna fede calcistica, dato che “inter” non è inteso in quel senso. Inter, solitamente, si usa come prefisso per indicare una posizione intermedia. Per questo motivo con la parola “intersessuale” solitamente si indica una persona “tra i sessi”, inteso come sesso maschile e femminile. In altre parole, una persona intersessuale ha delle caratteristiche biologiche che non rientrano strettamente in quello che definiamo “sesso maschile” e nemmeno in quello che definiamo “sesso femminile”.
Siamo infatti stati abituati a dividere il sesso biologico in due sole opzioni: maschio o femmina. Ad ognuna di queste categorie abbiamo attribuito caratteristiche specifiche per quanto riguarda i cromosomi, gli ormoni, i genitali, le caratteristiche sessuali secondarie (barba e peli) e quant’altro. In realtà le due categorie maschio e femmina sono solo le più comuni che si osservano, non le uniche opzioni. Esiste infatti una percentuale di persone, stimata tra lo 0,05% e l’1,7% che non rientra in queste due categorie per caratteristiche biologiche innate e sono le persone intersessuali. “Intersessuale” è quindi un termine ombrello che comprende molte persone tra loro diverse.
Discriminazioni delle persone intersessuali
Le persone intersessuali possono subire discriminazioni in quanto il loro corpo non è “conforme agli standard”. Questo non riguarda solo il campo sociale ma anche il campo medico. Spesso è ancora frequente che dei bambini sin da piccoli vengano sottoposti a degli interventi chirurgici non strettamente necessari per la loro salute, con il solo scopo di rendere il loro corpo “conforme agli standard”. Questo viene fatto senza che ne siano consapevoli, dato che sono troppo piccoli e spesso gli interventi non sono reversibili.
La bandiera intersex
Ma torniamo invece al filo conduttore di questa rubrica, ovvero le bandiere. La bandiera intersex appare molto diversa rispetto alla miriade di bandiere a strisce che sono solitamente presenti. Qua cambia tutto e troviamo un cerchio viola su sfondo giallo. La bandiera è stata creata da Morgan Carpenter, attivista intersex. I colori sono scelti appositamente per evitare un riferimento diretto ai colori solitamente associati al genere maschile e femminile, come il rosa e il blu. Per quanto riguarda il cerchio, questo è ininterrotto e senza alcun ornamento proprio per simboleggiare la completezza e l’integrità genitale delle persone intersex. Si tratta, come spiega l’attivista Carpenter, di simboleggiare chi sono e chi vogliono essere.
Fonti: Morgan Carpenter; Intersexesiste.com