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In Senegal migliaia di cittadini scendono in piazza per chiedere pene più severe per gli LGBT+

Essere gay in Senegal è reato e migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere pene ancora più severe per gli LGBT+

Essere gay in Senegal è reato. Questo, purtroppo, sembra non bastare. Migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere pene ancora più severe nei confronti degli LGBT+. Un accanimento verso la comunità arcobaleno locale che sembra non avere fine. In molti stati dell’Africa appartenere a tale minoranza viene considerato reato o non tollerato.

Questo, a quanto pare, sembra essere l’habitat naturale per gli omofobi nostrani come P1llon e Ad1nolfi. Potrebbero pensare di migrare lì. Anche se il loro “credo politico” glielo potrebbe impedire. Infatti, oltre ad essere omofobi, potremmo dire che sono anche razzisti. È verosimile ipotizzare che secondo il pensiero e alcuni post pubblicati in passato sui Social, per il duo sopracitato le persone di carnagione non bianca sono inferiori. Insomma, come fanno sbagliano. Non escludiamo, però, che possano iniziare a sventolare in un’altra direzione se venissero a sapere quanto accaduto in Senegal qualche giorno fa. Non sarebbe la prima volta.

Se in Botswana i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso non sono più reato, svolta storica per il Paese in questione, non è così in Senegal. Leggiamo insieme cosa è successo e perché migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere al Governo dello Stato africano l’inasprimento delle pene per gli LGBT+ locali.

Essere gay in Senegal è reato e questo non basta: migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere pene ancora più severe

Essere gay in Senegal è reato e questo potrebbe non bastare più. Per esattezza, in realtà, nel Paese in questione a maggioranza musulmana non è illegale dichiararsi gay, ma il sesso in flagranza è punito con il carcere fino a cinque anni. Sostanzialmente, dunque, si potrebbe considerare, di fatto, come un reato bello e buono.

Qualche mese fa era stata proposta una Legge per inasprire le pene nei confronti delle persone LGBT+ locali. Tale proposta, avanzata da 4 deputati, richiedeva pene più severe “contro chi sia stato riconosciuto colpevole di atti spudorati o contro natura con individui dello stesso sesso“. Nel dettaglio, si sarebbe previsto un raddoppiamento degli anni di carcere, fino a 10 anziché 5, e una multa che poteva arrivare a una cifra equivalente a 7.600€.

Tale richiesta è stata bocciata per la gioia degli LGBT+ locali. Purtroppo, però, nei giorni scorsi migliaia di persone sono scese in piazza per protestare. Hanno chiesto a gran voce che venga approvata questa assurda Legge che inasprirebbe le pene per la comunità arcobaleno. La gente è scesa in Place de la Nation per urlarlo a tutti. L’imam Pape Birame Sarr ha usato parole durissime: “L’omosessualità non esiste, è contraria ai nostri valori e alla nostra fede. Come la poligamia è vietata in Francia, la stessa cosa vale qui, in Senegal, per l’omosessualità”.

 

Video della protesta omofoba > ANSA
Fonte: La Repubblica

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