Tredici (13 Reasons Why, reso graficamente TH1RTEEN R3ASONS WHY) è una serie televisiva statunitense creata da Brian Yorkey, disponibile su Netflix.
Basata sul romanzo “13” di Jay Asher pubblicato nel 2007, inizialmente doveva diventare un film interpretato da Selena Gomez (poi diventata solo produttrice esecutiva).
TH1RTEEN R3ASONS WHY: La Trama
Clay Jensen (Dylan Minnette), suo compagno di scuola, tornando a casa, trova una scatola sulla veranda al cui interno ci sono delle cassette registrate dalla stessa Hannah, in cui spiega le tredici ragioni che l’hanno spinta a togliersi la vita.
Clay capisce così di essere in qualche modo coinvolto e inizia l’ascolto dei nastri.
13: Molto più di un teen drama
Questo è l’incipit della prima stagione, che, per la critica (specializzata e popolare), sarebbe dovuta essere anche l’unica.
Critiche che vanno ad aggiungersi alle controversie che i temi estremamente seri hanno suscitato.
Le tematiche del bullismo, del suicidio, l’isolamento sociale, la depressione, la violenza fisica e psicologica, l’uso delle armi, l’instabilità mentale, le dipendenze da droghe e alcool non sono esattamente i classici argomenti trattati nei teen drama.
Inoltre, 13, sin dalla prima stagione, ha introdotto l’argomento dell’omosessualità e lo ha affrontato da varie angolazioni.
Ad esempio, analizzando il senso di colpa di essere lesbica di Courtney Crimsen (Michele Selene Ang).
Cresciuta da due padri (Alex Quijano e Robert Gant) teme di fare coming out per il rischio di essere isolata, bullizzata e per la paura che i genitori possano subire nuove e ulteriori discriminazioni.
Oppure rimarcando la difficoltà di vivere la propria omosessualità di Montgomery de la Cruz (Timothy Granaderos). Di quanto il reprimere – forzatamente, a causa della società – la propria sessualità scateni una tendenza alla distruzione e all’autodistruzione.
Ryan Shaver (Tommy Dorfman), Tony Padilla (Christian Navarro), Brad (Henry Zaga) e Charlie Saint George (Tyler Barnhardt), d’altra parte, vivono in maniera serena la propria omosessualità.
13 Reasons Why: Un finale da imitare
Ma è la stagione finale quella che regala alla nostra comunità un momento che strappa un sorriso di speranza, di rivalsa.
Una visione sicuramente sognante di una società che si crede tanto aperta e propositiva verso coloro che ancora chiama “diversi”.
E se è vero che 13 è stata contestata per rischio emulazione, spero che quella premiazione venga imitata quanto prima.