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Perché Wicked è un film rivoluzionario nel suo genere?

Perché Wicked è un film rivoluzionario nel suo genere? Non parliamo di un adattamento cinematografico qualunque, ma di una vera e propria rappresentazione accurata di amore. Ma vediamo di più insieme.

Wicked: le origini

Ma di cosa parla Wicked? Il musical di Broadway nasce nel 2003 dall’unione delle forze di Winnie Holzman e Stephen Schwartz. Racconta la storia della Strega dell’Ovest, come la si vede nel romanzo di Gregory Maguire, che a sua volta rivisitò L. Frank Baum. Non solo è il quinto musical più lungo della storia di Broadway, ma nei primi 30 più lunghi a teatro. Questo adattamento cinematografico prende il materiale originale, donandogli non solo fedeltà quasi cieca, ma concretezza visuale. Caliamoci adesso nella storia.

Sinossi

Wicked è il racconto di Elphaba, colei che conosciamo come la Strega dell’Ovest. In questo filone narrativo la si vede assieme a Galinda, più avanti Glinda, la Strega Buona del Sud. Le due si conoscono in un contesto scolastico, affrontando assieme i drammi classici di un istituto. Seguiranno lezioni, saranno rivali in amore e negli studi. Ma, una volta scoperto un segreto troppo importante, Elphaba sceglierà di non stare più sotto le leggi di Oz, ribellandosi. E, dettaglio importante, il racconto è ambientato prima e durante l’arrivo di Dorothy ad Oz.

Wicked il film: regia, sceneggiatura e musiche

Questo adattamento cinematografico di Wicked è in sostanza il primo atto del musical. Jon M. Chu, il regista che ha capitanato sapientemente le riprese, ha combattuto molto per questo. Come ha raccontato in diverse interviste, Wicked è una storia così complessa che non poteva essere tagliata e riassunta in un unico intervento. Anzi, per rimanere quanto più fedeli possibile, si è optato di proseguire in atti, come nel musical stesso. In più, la sceneggiatura è stata guidata da Holzman, le musiche da Schwartz. Una collaborazione doverosa per la buona riuscita.

La protagonista di questo adattamento

Wicked non è solo un racconto, è quasi un rifacimento verosimile di cose accadute a ciascuno di noi. Ed è per questo che Cynthia Erivo, l’interprete per Elphaba, l’ha presa così tanto a cuore. Da attrice di teatro il suo sogno non era mai stato quello di partecipare ad un progetto a tema Wicked, finché non ne ha avuto la possibilità. A scuola di teatro ha studiato il libretto quasi a memoria. In più, molto spesso, si è ritrovata emarginata e sola, un po’ come Elphaba stessa. Ma il suo casting non è speciale solo per questo.

Wicked, celebrazione della diversità

Cynthia Erivo è il plus che Wicked necessitava. Non solo ha portato una donna nera in un ruolo protagonista, ma anche una persona queer. La costruzione stessa di Elphaba si è sposata con le sue origini e la sua identità. Dall’aspetto tipico della sua etnia, con i richiami alla capigliatura, fino all’espressione del suo orientamento. Difatti Erivo stessa ha dichiarato che Elphaba non ha alcuna preferenza su chi amare. Non solo ha instaurato un rapporto profondissimo con Glinda, che trascende la sessualità e diventa vero amore, ma anche con altri membri della storia, come vedremo più avanti.

Dare la possibilità alle giuste persone

Un altro plus di Wicked lo si vede nel casting. Jon ha voluto scegliere, per il ruolo di Nessarose, delle attrici che calzassero a pennello. Nel racconto, infatti, la sorella di Elphaba è una ragazza che si muove grazie ad una sedia a rotelle. Nella storia del cinema, ma non solo, tipicamente questo ruolo sarebbe andato ad una persona senza difficoltà alcuna in campo motorio. Una scelta abilista che va avanti da tempo. Jon ha espressamente richiesto che il casting fosse giustamente rivolto a persone con una disabilità. Sia Marissa Bode, attrice per Nessa da ragazza, che la piccola Cesily Collette Taylor, la sorella da bambina, sono due giovanissime che si spostano in carrozzina.

Wicked, dal palcoscenico al grande schermo: la storia di Ariana Grande

La Strega Buona del Sud è stata interpretata dalla cantante e attrice Ariana Grande. Oltre a provenire da un background a Broadway sin da giovanissima, Ariana ha un collegamento speciale con Wicked. A 10 anni si ritrovò a vedere il musical con la sua famiglia, interpretato dal cast originale. In più conobbe Kristin Chenoweth, che assieme a Idina Menzel fecero parte del cast e sono tutt’ora riconosciute in questi ruoli da protagoniste. Kristin instaurò un rapporto speciale con Ariana all’epoca. E, nella loro intervista congiunta, ha dichiarato di aver creduto ciecamente nelle sue doti da subito per questo ruolo.

Meravigliosamente queer

Il bello di Wicked è che è ricolmo di allegorie e riferimenti alla comunità LGBTQIA+. A partire dall’espressione queer di Elphaba, la relazione con Glinda, e il rapporto instauratosi tra Ariana e Cynthia. In un’intervista congiunta, Ariana ha dichiarato che “Oz è una celebrazione di unicità, tutti sono bellissimi al suo interno. Non penso ci sia anche una vera discussione, tutti sono felicemente queer, il tutto a partire dai libri di L. Frank Baum. Letteralmente la parola più usata nei suoi racconti è queer“. Cynthia ha aggiunto: “Penso che Glinda ed Elphaba sono uniche. Quello che abbiamo fatto in questo film è stato celebrarlo e portarlo all’attenzione di tutti“.

La Città di Smeraldo in Wicked è una grande parata Pride

Nella stessa intervista le due co-star hanno discusso di come sarebbe un Pride all’interno del mondo di Wicked. La loro risposta è arrivata all’unisono: il momento in cui arrivano ad Oz. Rappresentato dalla canzone One Short Day, secondo Ariana “ogni giorno alla Città di Smeraldo è una parata del Pride“. Hanno poi giocosamente parlato anche di alcuni aspetti dei personaggi del film. Ad esempio dottor Dillamond, professore dell’università di Shiz, è secondo Ariana Grande una chiara rappresentazione queer, definito da lei “un’icona gay“. E non solo, Cynthia ha voluto ricordare una scena specifica del film, ossia la riunione dei professori animali presenti ad Oz, battezzata da Ariana “gay chic“.

Amore che trascende la sessualità

C’è una parte specifica del fandom di Wicked che crede fermamente nella storia d’amore tra Glinda ed Elphaba, collegandola alla serie originale di L. Frank Baum. La risposta di Ariana e Cynthia? “Ci credo, assolutamente“. Erivo ha voluto aggiungere: “Credo che non ci sia niente di male a voler celebrare la profonda connessione che le unisce“. E Ariana la segue a ruota: “È vero amore“. Per le due co-star ciò che hanno costruito Glinda ed Elphaba è un legame indistruttibile, simbolo di vero amore, fiducia, onestà e un porto sicuro per entrambe. “Che sia romantica o platonica, è così- forse Glinda è anche un po’ in the closet (espressione per dire che non ha fatto coming out e/o ammesso a sé stessa di essere queer)”, ha aggiunto Ariana.

La storia di tutti

Wicked è un racconto speciale per moltissime persone. Non è solo la storia di una donna, temuta per le sue doti e giudicata per il suo aspetto fisico. È la dimostrazione di come non lo si dovrebbe fare a qualcuno per com’è. Elphaba è evitata a scuola, sua sorella si vergogna di lei. Glinda stessa, all’inizio, si comporta come una bulla, nascosta dietro al suo finto perbenismo. Ma è nello scoprirsi e accettarsi che entrambe si migliorano. Elphaba si accetta così com’è, sviluppando le sue abilità e affinandosi. Glinda arriva a capire che la sua bontà è egoistica, per sentirsi bene con sé stessa, e inizia il suo cammino verso la redenzione. E assieme formano questo legame potentissimo, una chimica che solo Ariana e Cynthia potevano rappresentare.

Vi consiglio caldamente di supportare il lavoro che hanno fatto in questi ultimi tre anni. Wicked è una storia che vi lascerà a bocca aperta.

 

Aeden Russo

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