Thelma è un film del 2017 diretto da Joachim Trier.
Accolto con successo al Toronto Film Festival e al BFI London Film Festival, come in altre rassegne ovunque nel mondo, ha ottenuto diversi riconoscimenti. È stato anche selezionato per rappresentare la Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria “Miglior film in lingua straniera”, non entrando però nella shortlist.
Ha inoltre ottenuto il plauso unanime della critica anglosassone: per il New York Magazine è una sorta di “Carrie girato da Ingmar Bergman“, mentre il Guardian lo colloca tra Hitchcock e De Palma.
Thelma: la trama
Thelma (Eili Harboe) è una timida ragazza di provincia, cresciuta in una famiglia molto religiosa, appena arrivata a Oslo per frequentare l’università. Qui conosce Anja (Kaya Wilkins) e presto l’amicizia tra le due si trasforma in un sentimento più profondo: proprio allora, però, Thelma scopre di avere dei poteri inquietanti e incontrollabili, legati a un terribile segreto del suo passato.
Amore e psiche
In breve però ci immergiamo in dimensioni del tutto lontane dal film di formazione.
Ci troviamo presto coinvolti in una relazione sentimentale intrisa da una tensione erotica elegantemente rappresentata.
Ci vengono mostrate le caratteristiche di un thriller psicologico attraverso il racconto di una psiche turbata e potenzialmente distruttiva come una forza della Natura.
Il timore del Padre e dell’Autorità, la simbologia del serpente, la costante presenza dell’acqua sono elementi ricorrenti che rendono la pellicola profondamente allegorica.
La simbologia è uno strumento per rappresentare dubbi e turbamenti reali nella loro forma più concreta ed autentica, creando una connessione con lo spettatore. Che riesce a comprendere e ad assimilare i sensi di colpa e le battaglie interiori di repressione, i tumultuosi e reazionari istinti che cercano di liberarsi dalla viscosità delle imposizioni familiari, religiose e sociali.
È il perfetto equilibrio tra iconografia biblica e vita vera che ci suggerisce l’esatta intenzione del film.
Le scelte registiche e le forme estetiche ci donano immagini suggestive, proiezioni mentali, visioni oniriche rendendo la pellicola di una bellezza visceralmente raffinata.
Thelma è un invito a prendere coscienza della potenza della nostra forza di volontà, del nostro desiderio di libertà, del primitivo bisogno di essere noi stessi.