Il Governatore trumpiano del Texas Greg Abbott ha varato una legge che vieta alle atlete transgender di fare sport femminili e di gareggiare in squadre femminili. Questa è la decisione che ha preso l’Assemblea Statale dello Stato USA e che coinvolge le scuole e i college del paese.
Il Texas, comunque, non è solo in questa crociata contro le persone LGBT+. Prima di lui, infatti, anche il South Dakota, il West Virginia e la Florida hanno varato una legge simile e altrettanto discriminatoria. Tutti questi stati conservatori sono guidati da quei politici repubblicani considerati i veri ‘delfini‘ di Trump e suoi possibili successori alla Casa Bianca.
Proprio la Casa Bianca, nella persona di Antony Blinken, segretario di Stato, si è espressa in merito ribadendo che queste leggi sono una discriminazione e un vero e proprio abuso. Anche le associazioni per i diritti civili sono insorte e hanno riferito di essere sempre più sul piede di guerra contro stati come il Texas.
Texas vieta sport e squadre femminili alle atlete transgender: ecco cosa ha detto il Governatore Greg Abbott
Il Texas, con una Legge varata dal governatore di Stato Greg Abbott, ha deciso di proibire alle atlete transgender di scuole e college di poter praticare sport femminili e di gareggiare in squadre femminili. Già il fatto che qualcuno debba decidere se uno sport è per uomini o per donne ci sembra abbastanza discriminatorio. Ogni persona, infatti, deve essere libera di praticare la disciplina che più le piace e preferisce.
Il capo di Stato in questione, con il Decreto varato, ha deciso di superarsi. Come apprendiamo da ‘La repubblica‘, gli atleti potranno competere solo nelle squadre che corrispondono al genere con cui sono stati registrati alla nascita e non al genere in cui si identificano. Una vera e propria discriminazione verso le persone transgender.
Non contento, Abbott ha anche aggiunto: “(…) Le femmine devono giocare. Giocheranno negli sport femminili e i maschi in quelli maschili (…)” per poi concludere dicendo: “(…) troppi nuovi record sono stati battuti nello sport femminile, troppi sono stati frantumati, e le giovani atlete sono furiose, costrette a competere contro chi è biologicamente nato maschio (…)”
Inutile segnalarvi, per concludere l’articolo, che Simone Pillon della Lega (Nord) ha applaudito e si è detto entusiasta della decisione di Greg Abbott. Il Senatore nostrano in questione ha perso un’altra occasione per tacere.