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Cassazione, sentenza storica: risarcimento per le persone LGBT+ vittime di stalking

La Cassazione ha stabilito che anche le persone che appartengono alla comunità LGBT+, se vittime di stalking a causa del loro orientamento sessuale o identità di genere, potranno essere risarcite per il danno morale ed esistenziale. Una sentenza storica è avvenuta in questi giorni per le persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans.

Cos’è lo stalking e come le persone LGBT+, e non solo, possono denunciare il reato e chiedere il risarcimento danni

FAQ

1.Che cosa è lo stalking?

Lo Stalking è un reato che costringe la vittima a cambiare abitudini, che altera la sua personalità, il suo modo di rapportarsi con le persone, le sue scelte di vita.

2.Cosa significa “danno morale”?

Per danno morale si intende la sofferenza provocata ad una persona con un fatto illecito. In questo caso, si tratta del dolore prodotto da atti di persecuzione, cioè da continue vessazioni, insulti, chiamate ripetute al citofono o al telefono solo per dispetto, ecc. Inoltre, la legge stabilisce che, il danno morale, debba essere riconosciuto anche se la vittima non ha subìto alcuna lesione fisica.

3. Cosa è il “danno esistenziale”?

Per danno esistenziale si parla dello sconvolgimento della vita quotidiana provocato da un comportamento altrui.

4.Chi stabilisce il risarcimento? Quant’è?

È sempre la Cassazione a stabilire a quanto potrebbe ammontare il risarcimento e se il fatto effettivamente sussiste. Spetta poi al giudice valutare caso per caso e, eventualmente, «personalizzare» in modo adeguato il risarcimento.

 

Fonte: laleggepertutti.it

 

 

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