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SKAM ITALIA finalmente disponibile su Netflix la serie TV che parla ai giovani

Skam Italia 4 ci sarà, e grazie a Netflix, oltre che a TimVision, storico distributore della serie.

Cross Productions e TimVision, in associazione con Netflix, stanno ultimando la produzione di Skam Italia 4 che sarà disponibile in contemporanea su TimVision e Netflix nel 2020.

Dal 1 gennaio 2020, le prime 3 stagioni di SKAM Italia sono già disponibili su Netflix, in co-esclusiva con TimVision.

Le riprese della nuova stagione si sono appena concluse a Roma, ancora con la produzione di Cross Production e con la supervisione, a sceneggiatura e regia, di Ludovico Bessegato.

A che punto della storia entra in ballo Netflix?

Le informazioni erano ancora nebulose ma è stato Gianmaria Tammaro su La Stampa a riportare la notizia, mesi fa, di un possibile coinvolgimento della piattaforma streaming nella distribuzione della quarta stagione di Skam Italia. Coinvolgimento, ora sicuro e confermato da Netflix, che non escluderebbe a quanto pare TimVision, originale distributore del prodotto che così tanto successo ha riscosso nel nostro Paese. Una distribuzione combinata, dunque, già all’inizio del 2020? L’ipotesi al momento pare essere questa.

In Skam Italia 4 dovrebbe tornare il cast originale al completo, formato da Ludovica Martino (Eva Brighi), Ludovico Tersigni (Giovanni Garau), Benedetta Gargari (Eleonora Sava), Federico Cesari (Martino Rametta), Giancarlo Commare (Edoardo Incanti), Beatrice Bruschi (Sana), Luca Grispini (Federico Canegallo), Greta Ragusa (Silvia), Francesco Centorame (Elia Santini), Martina Lelio (Federica), Nicholas Zerbini (Luca), Rocco Fasano (Niccolò) e Pietro Turano (Filippo). Al centro della quarta stagione, come già accaduto per la versione norvegese, dovrebbe esserci Sana Allagui (Bruschi).

 

Ma facciamo un piccolo passo indietro per chi non conosce la serie e raccontiamo brevemente cosa è questo SKAM: tutto è nato dall’idea di Julie Andem, sceneggiatrice e regista norvegese, ed il termine significa letteralmente “Vergogna”. Nella serie originale “OG”, come in quella italiana, ambientata a Roma e nello specifico nel liceo di Monteverde J. F. Kennedy, si affronta una innumerevole serie di temi, come l’amore etero/omo, l’accettazione di sé, il rapporto con altre culture o religioni, il rapporto tra i sessi e la violenza, ed ogni stagione ha un protagonista diverso. Tutto ciò viene sviluppato in modo molto originale, quasi rivoluzionario per la televisione contemporanea, ovvero rilasciando sul sito originale della serie quasi quotidianamente delle clip che poi, al termine della settimana, andranno a comporre l’intero episodio, trasmesso inizialmente sul sito ufficiale di TimVision e, alcuni giorni dopo, sul sito ufficiale della serie. Nel corso della settimana, inoltre, vengono anche rilasciate delle schermate di chat tra i vari protagonisti (alcuni hanno anche dei gruppi, nel nostro caso il famigerato gruppo Whatsapp “i contrabbandieri di Luchini”, alias Luca, un amico del protagonista) o delle foto prese dai profili dei protagonisti, creati appositamente per la serie.

Questo modus operandi virale, ma allo stesso modo geniale, fa sì che si possano adottare due tipi di comportamenti; il primo, più duro e puro, prevede di non guardare le daily clips e attendere in maniera integerrima la pubblicazione dell’episodio completo; oppure quello più comune, quindi attendere in modo ossessivo la clip giornaliera con la speranza di non incorrere nel famigerato “palo” (così soprannominato dal fandom – gruppo di appassionati – di SKAM Italia su Twitter) quando cioè Ludovico Bessegato, autore e regista della stagione decide, in alcuni giorni, di non pubblicare clip, attirandosi sui social improperi bonari di ogni tipo, fino ad ironiche minacce di denunce o velate, ma sempre irrealistiche, intimidazioni. L’utilizzo di Internet e dei social è quindi un tratto che contraddistingue e caratterizza in modo assai marcato SKAM OG e SKAM Italia, che praticamente non si sono avvalsi di pubblicità per promuoversi, raggiungendo un successo notevolissimo di pubblico e critica solo con il lavoro, la qualità e la splendida fattura del prodotto creato.

Difatti l’utilizzo delle clip e dei social tende a fidelizzare gli spettatori, ad aggregarli su Internet (portando anche alla nascita di amicizie tra ragazz* su Twitter) e, nei momenti di maggior suspense e pathos della stagione, a far restare migliaia di persone collegate al sito della serie, aggiornandolo ogni 10 secondi con la speranza di vedere apparire la tanto agognata clip. Si può dire che, in alcuni momenti, la clip sia diventata una piccola dose giornaliera di SKAM, senza la quale molti spettatori sarebbero rimasti delusi, o addirittura arrabbiati; l’apparizione e il “godimento” della clip ha sempre sistemato le cose, per fortuna (tranne per le clip più tristi o drammatiche). Oramai la stagione si è conclusa, quindi per il momento niente più clip, almeno fino a primavera, quando è stata annunciata la messa in onda della quarta stagione di SKAM Italia.

Restiamo tutti in trepidante attesa di comunicazioni da parte di Netflix riguardo il giorno esatto d’uscita della quarta stagione.

 

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