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Reato universale o di Stato? Uno sguardo alle GPA

Reato universale o di Stato? Uno sguardo alle GPA, così discusse e così incomprese. Vediamo insieme, passo dopo passo, cosa succederà oggi.

Reato universale solo per chi conviene loro

Volere figli è un reato universale, ci credereste mai? Non che sia impossibile averne uno, ma per alcune coppie questo è proprio il caso. La Gestazione per Altri, altresì detta GPA, sarà ufficialmente considerata reato universale da oggi. E per tutte quelle coppie impossibilitate ad avere figli, anche escludendo quelle dello stesso sesso, è un duro colpo. Ma se Meloni si fosse ricordata che il suo migliore amico Musk ha concepito figli così, forse l’avrebbe anche risparmiata dalla gogna pubblica.

Come si è arrivati a ciò

Ma vediamo più nel dettaglio cos’è successo. Lo scorso 16 Ottobre è stata approvata la proposta di legge di Fratelli d’Italia. Le pratiche di GPA, quindi, sono diventate un reato universale una volta che Mattarella ha posto la sua firma. Ma cosa significa esattamente? Che tutti coloro che possiedono la cittadinanza italiana, siano residenti all’estero o nel Paese, sono perseguibili per legge. Amnesty International Italia ha voluto sottolineare che il gesto è “interpretabile come una forzatura giuridica. I reati universali sono di una gravità assoluta, come la tortura, il genocidio, la riduzione in schiavitù e i crimini contro l’umanità, e sono considerati come tali dalla comunità internazionale nel suo complesso“.

Reato universale che si aggiunge alle differenze in Europa

Parliamo di una pratica di concepimento messa alla stregua di un genocidio o di un crimine contro l’umanità intera. Questo è un reato universale, e voler figli non mi pare dovesse essere nella lista. Consideriamo che, come al solito, in Europa facciamo sempre da fanalino di coda. Difatti poter concepire tramite altri non è solo propriamente regolamentato al di fuori della comunità europea, ma anche al suo interno. Senza parlare poi del fatto che non tutti possono concepire naturalmente. Escludere la possibilità di cessione temporanea di un diritto non posseduto da tutti è pressoché inconcepibile. Ma addirittura punibile dalla legge?

Ma lo sapete che la comunità LGBTQIA+ non la usa principalmente?

Ecco che vi svelo il segreto più oscuro: non è la pratica esclusivamente usata da coppie dello stesso sesso. Anzi! La GPA coinvolge perlopiù coppie eterosessuali! Un reato universale adesso proibisce a tantissime persone di accedere alla formazione di una famiglia. Parliamo di coppie con gravi ragioni mediche. Donne e uomini -assieme a persone di genere non conforme- con seri problemi di fertilità. Persone il cui utero è stato asportato a causa di un tumore, o in lotta contro una malattia. Solamente la misura minore è fatta di coppie costituite generalmente da due uomini, o comunque persone non provviste di un utero.

Reato universale ma concepito con tantissime falle

È arrivato il momento di evidenziare anche un altro problema serio di questa legge. Perché dichiararne reato universale significa applicarla in modo dubbio. Cosa intendo? Essenzialmente manca la premessa alla base di tutto questo discorso. Come faccio a capire come una coppia ha avuto questo bambino per allargare la sua famiglia? Dovrei per forza invadere la privacy di tutti. E se fosse un minorenne sotto la protezione testimoni? Rischieremmo di esporlo ad un pericolo inutile. Per indagare e cercare prove ci dovrebbe essere anche rilevanza penale nello Stato estero, in più, e si dovrebbe seguire una doppia incriminazione.

Il vostro silenzio metterà in pericolo dei bambini

Tutto questo per dire che cosa fondamentalmente. Che questa legge / reato universale mette a rischio non solo le coppie dello stesso sesso, ma la tutela dei minori stessa! E dove sta Pro Vita e Famiglia quando si tratta di questo? A festeggiare che quei “depravati gay” non si prendono i bambini al supermercato, come un prodotto da scaffale da scansionare. Questo casino burocratico renderà ancor più difficile la trascrizione dei certificati di nascita di bambini nati all’estero. E in teoria dovremmo difenderli, no? E come, lasciandoli senza una famiglia, in un sistema d’affido che non funziona? Rendendoli vittime silenziose di un mondo che non li protegge, li usa come capro espiatorio?

Un reato universale che distrugge famiglie

Fatto sta che possiamo tirare un sospiro di sollievo parziale. Si contano ben 65 Stati, anche di più, che permettono le GPA. Ciò vuol dire che la legislazione italiana in vigore non potrà nuocere loro. Il problema rimane lo stesso: o si rinuncia alla cittadinanza italiana, o si rinuncia al tornare nel proprio Paese. Queste sono scelte quasi impossibili da fare, soprattutto per chi ha parenti e amici con gravi situazioni economiche, di salute e così via. Questo reato universale impedisce a tantissime persone di potersi costruire la propria vita serenamente. Poi si chiedono perché si parla di “fuga di cervelli”. La state costruendo con le vostre stesse mani.

Andiamo a dare uno sguardo alla letteratura

Vorrei proporvi adesso questo estratto da Gravidanza per altre persone, tra disinformazione, discriminazioni e diritti negati, che ha voluto donarci un buon spunto di riflessione sul reato universale. “In principio gli obiettivi erano davvero ambiziosi: vietare sempre e comunque per tutti il ricorso alla gravidanza per altre persone decretandone la natura di reato universale. Poi qualcuno ha fatto notare che questo avrebbe voluto dire, per esempio, arrestare Elon Musk in visita alla premier Meloni in quanto padre di bambini ottenuti per GPA“.

Vediamo cosa succederebbe in una vera condizione di reato universale

Cos’è successo, quindi? Che questo reato universale è stato sancito solo per la popolazione italiana. Divertente, vero? Alla stregua di una caccia alle streghe. E continua: “Fortunatamente il Parlamento è stato dispensato dal discutere la proposta n. 887 (Varchi e altri) che avrebbe reso perseguibile questo reato da chiunque lo avesse commesso all’estero: in un ordinamento improntato al principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, l’estensione della legge penale italiana a chiunque avesse commesso il fatto all’estero si sarebbe tradotta in una disposizione ai limiti del ridicolo, coinvolgendo nella responsabilità penale non solo gli stranieri committenti, ma anche i gestori della clinica, in ragione della disciplina del concorso di persone“.

Ci sarebbero decine di altre priorità in Italia

Tutto questo per dire che le GPA non possono e non potranno mai essere un reato universale. Perché esisteranno sempre decine e decine di Stati che la consentiranno. Qui sta la pretesa assolutamente ridicola di questo governo. Preferisce sempre andare a infastidire i suoi cittadini, metterli in pericolo e riempirli di scartoffie. Al posto di preoccuparsi di come uno concepisce la propria famiglia, sarebbe essenziale dare loro qualcosa. Non so, un taglio alle tasse che ci stanno portando alla fame. Più fondi alla sanità pubblica, perché quella privata ci sta facendo ammalare e morire. Dare supporto alle scuole, perché i minorenni si divertono ad uccidersi tra di loro per una sfida, per il possesso di altre persone, per mera stupidità.

Chiudiamo questo discorso sul reato universale

Vorrei estrapolare anche un’altra parte del libro prima citato. “Ma chi lo dice che la gravidanza per altre persone non solo offende la donna in maniera intollerabile, ma mina nel profondo le relazioni umane? Quanto si avverte in questa formulazione l’eco della lettura della dottrina cattolica che trasforma in affermazioni di principio una visione teologica, ignorando il contributo scientifico alla conoscenza e alla definizione del fenomeno. Chi tiene conto della realtà scientifica, come hanno fatto i legislatori irlandesi o la Commissione di studio delle chiese evangeliche per i problemi etici posti dalla scienza, non arriva affatto a queste conclusioni. Così come non ci arrivano tutti quei Paesi che hanno normato in favore di una GPA solidale“.

Quando capirà l’Italia di star commettendo un reato universale con queste prese di posizione? Chissà.

 

Aeden Russo

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