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Il Partito Gay LGBT+, Solidale Ambientalista e Liberale spegne la prima candelina e ha già eletto 10 Consiglieri

Il Partito Gay ha festeggiato il 19 novembre il primo anno di attività politica e ha già eletto 10 Consiglieri comunali. Un traguardo inaspettato che è stato raggiunto per la prima volta in Italia. In un solo anno, infatti, il Movimento in questione è riuscito a correre in solitaria alle Amministrative di Roma, Torino, Napoli, Milano e altri piccoli comuni portando a casa un ottimo risultato.

I 10 consiglieri comunali sono così divisi: 2 a Valnegra (BG), 3 a Morterone (LC), 5 a Lemie e Gravere (TO) con liste civiche collegate. Dopo l’affossamento del DDL Omotransfobia questo è decisamente un risultato storico per le persone LGBT+. Da un anno a queste parte, infatti, la comunità arcobaleno, e non solo, può sentirsi rappresentata realmente da qualcuno senza dover delegare a partiti dalle dubbie promesse.

Nei piccoli comuni, dove i candidati non sono stati ostacolati e sono riusciti a far conoscere gli obiettivi del Partito Gay, il Movimento ha ottenuto percentuali del 12%. Questo è senza dubbio un ottimo segnale. Nelle grandi città, sebbene i traguardi siano stati buoni, si sono riscontrate diverse difficoltà. I media non hanno dato la giusta visibilità e i pochi mezzi a disposizione del Partito non hanno permesso di far conoscere questa nuova e solida realtà.

Il Partito Gay compie un anno: tanti obiettivi ancora da raggiungere

Il Partito Gay LGBT+ Solidale Ambientalista e Liberale ha da poco festeggiato il suo primo compleanno. Un anno che, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, è già stato ricco di soddisfazioni. Alcuni traguardi sono già stati raggiunti e ora ci sono tanti altri obiettivi da concretizzare.

Il DDL Zan è naufragato e questo potrebbe essere un punto su cui il Movimento in questione vorrebbe ripartire. L’incapacità del Governo e anche dei partiti che si definiscono progressisti sui diritti delle persone ha dimostrato che sembra esserci bisogno di questo Partito. L’affossamento della Legge contro l’omotransfobia, per altro, è avvenuto proprio dopo le elezioni. Che strana coincidenza: prima una campagna elettorale incentrata su tale Disegno di Legge e poi il tragico epilogo. Quanti consensi in più avrebbe avuto questo partito se le maschere del Governo fossero cadute prima? Una domanda che è giusto porsi.

Oltre all’obiettivo di rendere l’Italia un paese più inclusivo e civile, il Partito Gay è pronto a rendere il Paese più solidale, rispettoso dell’ambiente e liberale. In attesa dei nuovi progetti del Movimento che ha come portavoce Fabrizio Marrazzo, noi auguriamo tanti auguri al Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale.

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