Il mondo cambia e come sua conseguenza cominciano a cambiare anche i simboli. La bandiera arcobaleno con le sue sei strisce così come la conosciamo oggi, comincia pian piano ad essere in parte sostituita da nuovi simboli in un’ottica sempre più inclusiva. La sostituzione non è netta o riconosciuta da tutta la comunità, ma le variazioni della bandiera arcobaleno cominciano ad essere adottate da un numero sempre più grande di persone.
La bandiera di Philadelphia
L’evoluzione della bandiera arcobaleno comincia sempre negli Stati Uniti. La città di Philadelphia aggiunge nel 2017 alla bandiera arcobaleno due strisce di colore nero e marrone. Lo scopo? Simboleggiare le persone non bianche della comunità. La decisione viene dettata soprattutto dal voler porre l’accento sul fatto che molto spesso dalla comunità LGBT+ vengono escluse le persone non bianche. La bandiera punta ad evidenziare il problema e dargli visibilità.
La bandiera arcobaleno di Quasar
Sulla scia di voler modificare la bandiera arcobaleno per porre l’attenzione su alcune sfide importanti per la comunità LGBT+ arriva nel 2018 la Progress Pride Flag di Daniel Quasar. Alla bandiera classica viene aggiunta una freccia con vari colori. Il marrone e il nero sono sempre simbolo delle persone non bianche. Lo scopo è sempre quello di evidenziare l’importanza dell’inclusione delle people of colour.
Il nero, inoltre, sta a simboleggiare anche le persone della comunità che vivono con lo stigma dell’AIDS e quelle che sono morte a causa di questa malattia. Vengono aggiunti anche il bianco, il rosa e l’azzurro che sono i colori della bandiera transgender. Il tutto viene racchiuso in una freccia che indica una direzione per un motivo preciso, cioè quello di rappresentare il progresso. L’obiettivo della bandiera è quello di sottolineare alcune delle sfide principali che la comunità dovrà affrontare in questi anni.
Leggi anche l’articolo precedente: I colori del Pride: storia della bandiera arcobaleno
La Progress Pride Flag Intersex-inclusiva
Un’ulteriore modifica sempre in ottica di rendere la bandiera arcobaleno più inclusiva è quella lanciata nel 2021 dall’associazione Intersex Equality Rights UK su disegno dell’attivista Valentino Vecchietti. Questa versione prevede di aggiungere alla Progress Pride Flag un cerchio viola su sfondo giallo, simbolo delle persone intersessuali. Avremo modo di parlarne meglio le prossime settimane, ma le persone interessuali sono coloro che sono nate con caratteristiche sessuali che non corrispondono al 100% al modello “maschio” o “femmina”.
Quindi qual è la “nuova” bandiera arcobaleno?
I simboli hanno un senso quando vengono adottati e riconosciuti dalla maggior parte delle persone. Le variazioni alla bandiera arcobaleno classica, come ad esempio la Progress Pride Flag, prendono sempre più piede. Lo scopo di queste nuove bandiere è quello di dare visibilità a delle parti della comunità che sono meno visibili di altre. Parti della comunità che meritano spazio per poter parlare di questioni che le riguardano.
Lo scopo è di ampliare il dialogo sia rivolgendosi alle persone al di fuori della comunità LGBT+, ma anche dentro la comunità stessa. Dall’altre parte alcune critiche arrivano da parte di chi crede che le parti della comunità invisibili siano anche molte altre. Secondo chi è meno favorevole a queste modifiche sarebbe necessario aggiungere molti altri simboli alla bandiera, per renderla veramente più inclusiva. C’è anche invece chi pensa che la bandiera arcobaleno, proprio perché non ha riferimenti specifici ad alcuni membri rispetto ad altri, vada bene così com’è.
Il dibattito è sempre aperto e far parte della stessa comunità e avere gli stessi obiettivi, non vuol dire sempre pensarla uguale sui metodi e simboli per raggiungerli. Di bandiere e simboli delle varie parti della comunità, più o meno visibili, continueremo a parlarne anche il prossimo giovedì, con un nuovo articolo de I colori del Pride.
Fonti: nbcnews.com; PinkNews