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Bullismo e disturbi mentali: il caso di Marco Bellavia al GF Vip 7

Bullismo e disturbi mentali - il caso di Marco Bellavia al Gf VIP

Il tema dell’accoglienza dell’altro è centrale se si parla di bullismo e disturbi mentali: il caso di Marco Bellavia al GF Vip 7 lo dimostra. O meglio, questo caso dimostra che la nostra società persevera nel non essere pronta ad agire nel modo inclusivo che tanto millanta. Il conduttore, ormai ex gieffino, è stato al centro di un vero e proprio attacco di massa da parte dei suoi compagni di avventura. Avventura, la sua, che si è conclusa con l’autoeliminazione come concorrente, anche se era finito al televoto.

L’addio di Bellavia è tuttavia destinato a suscitare un certo polverone, vista la reazione ai fatti in questione cui si assiste via social in questi giorni. Ulteriore prova ne è l’estrema manifestazione di Regina de Roma arrivata a protestare col megafono fuori dalla casa per denunciare questi atti di bullismo. Ma andando con ordine, cos’è davvero successo? Il conduttore Marco Bellavia si è esposto, parlando dei propri disturbi di ansia e depressione. Il suo intento era quello di portare alla luce questi, che sono temi latenti della società che toccano tante persone, eppure sempre sostanzialmente taciuti.

Le reazioni degli altri concorrenti a questa manifestazione di difficoltà da parte di Bellavia sono state degne del più becero bullismo. Prima tra tutti, Ginevra Lamborghini ha espressamente detto che Bellavia “Uno così si merita di essere bullizzato”. Per questa e altre affermazioni la concorrente bolognese è infatti stata squalificata dalla trasmissione. Commenti pesanti sono arrivati anche da concorrenti quali Wilma Goich (“Tu sei la causa dei tuoi mali”), Patrizia Rossetti (“Se hai dei problemi stai a casa tua, figlio mio. Non è qui che vieni a fare psicanalisi gratis”), ma anche da personalità della comunità LGBT+. Tra questi Elenoire Ferruzzi (“Sei proprio scemo, no ignorante, che è peggio”) e Giovanni Ciacci.

L’oppressione tra bullismo e disturbi mentali: il caso di Marco Bellavia al GF Vip 7 mostra che non siamo pronti all’accoglienza.

Proprio le reazioni di quest’ultimo personaggio, Giovanni Ciacci, hanno suscitato le più aspre reazioni del pubblico, che ne hanno chiesto l’eliminazione a gran voce. Quest’ultimo si è poi confrontato con le proprie affermazioni indegne (“Ma non può entrare con gli psicofarmaci qua dentro, ma siamo pazzi?”). Al confronto, tuttavia, ha affermato di non essersi reso conto del malessere di Bellavia.

Data l’assurdità della reazione, la risposta più chiara è giunta dal direttore di Chi: “Non dire caz*ate”. Quest’ultimo si è detto particolarmente deluso dal comportamento di Ciacci, proprio in quanto paladino della lotta al pregiudizio. Proprio a Giovanni Ciacci è andato il secondo provvedimento della casa: messo al televoto flash, è stato infatti eliminato.

La gravità dell’avvenimento è peggiorata con le parole del conduttore, Signorini, che parla del bisogno di un “filo di leggerezza”. L’unica cosa di cui ci sarebbe bisogno, invece, è la capacità di immedesimarsi nell’altro. Questa, insieme con l’empatia verso l’altro e l’abilità di condividere, sono doti che chiaramente sono mancate nella trasmissione di Canale 5.

Qual è il punto di avere uno share rimarcabile se non si sanno affrontare argomenti come bullismo e disturbi mentali? Il caso di Marco Bellavia al GF VIP 7 ha mostrato la faccia incoerente di una strillona disumanità.

 

Fonte: napolike.it; Today.it

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