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Gianluca Vialli contro l’omofobia nel calcio: le sue parole che non dovrebbero essere dimenticate

Gianluca Vialli è deceduto il 6 gennaio 2023 per un cancro al pancreas. In passato si schierò contro l'omofobia

Gianluca Vialli è scomparso il 6 gennaio 2023 e nella giornata di ieri si sono tenuti i funerali in forma riservatissima a Londra, città nella quale l’ex calciatore della Nazionale italiana viveva. L’ex giocatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea ha lasciato un grande vuoto. Sia calcisticamente che umanamente. L’attaccante in questione, infatti, oltre ad essere stato un grande sportivo che dovrebbe essere preso come esempio dai più giovani e non solo, è stato anche una persona vicina alla comunità LGBT+. Nell’inverno del 2016 rilasciò una intervista dove si schierò contro l’omofobia nel calcio.

Le sua frase in favore della nostra comunità, che a breve vi riporto, è stata detta dopo il triste ed ennesimo episodio di omofobia avvenuto nel calcio e più precisamente nel nostro campionato di Serie A. Maurizio Sarri, allora allenatore del Napoli, appellò in modo omofobo e dispregiativo l’attuale ct dell’Italia Roberto Mancini, sette anni fa coach dell’Inter. Rivolte social, sdegno e ennesima conferma che il calcio, purtroppo, è un ambiente omofobo. È davvero così? Effettivamente, nonostante siamo nel 2023, ci sono ancora persone che credono che nel calcio siano tutti etero e che le persone LGBT+ non esistono. Tolti questi personaggi che vivono in un loro mondo utopico, per Gianluca Vialli il calcio sarebbe pronto per i calciatori gay.

Quando Gianluca Vialli disse che il calcio è pronto per i gay

L’ex bomber, in una intervista rilasciata a “CorriereTv” nel lontano 2016 che vi riporto, commentò l’episodio che coinvolse Sarri e il suo amico fraterno Roberto Mancini. Gianluca Vialli disse che l’ambiente (il calcio) è pronto e che magari potrebbe esserci in futuro qualche calciatore omosessuale che potrebbe, perché no, raccontare la sua storia. Una frase che sembra, inoltre, voler invitare timidamente i calciatori gay a non aver paura e a fare coming out.

Purtroppo, a distanza di sette anni e dopo la sua recente scomparsa, nel calcio italiano poco è cambiato. Quello che ci auguriamo è che queste parole dell’ex calciatore siano ricordate e che non vengano lasciate nel dimenticatoio. C’è ancora tanta strada da fare e magari si potrebbe partire proprio da questa frase dell’indimenticabile Gianluca Vialli.
Ciao Gianluca, grazie

 

(Frase al minuto 2:58)

Fonti: Immagine di copertina, Profilo Instagram Arcigay Sport; Corriere.tv

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