La procura di Padova pare abbia chiesto al comune di trasmettere gli atti di nascita di 33 bambini che certificano l’iscrizione all’anagrafe dei figli di coppie gay. In questo caso specifico, si tratterebbe di minori che hanno come genitori due donne.
Questi bambini sono nati mediante la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), dunque non con la GpA (volgarmente e volutamente chiamata utero in affitto da questa destra), e sono stati registrati negli ultimi sei anni dal Sindaco Sergio Giordani. La procura della città veneta, per bocca del prefetto Raffaelle Grassi, potrebbe valutare una rettifica di quegli atti e chiedere la nullità della trascrizione. Ciò significa, sostanzialmente, che si andrebbe a togliere il certificato di nascita alla mamma non biologica dei 33 bambini in questione.
Perché questa destra se la prende così tanto con i bambini e i figli delle coppie gay?
Sono anni che questa destra dice di voler tutelare i minori e ora che sono al governo, invece, sono i primi che se la prendano con i bambini. Che colpa hanno i bambini? Davvero per una ideologia si è disposti a lasciare centinaia di bimbi senza diritti? Inoltre, questo caso che pare stia avvenendo a Padova, sbugiarda la linea del governo sulla Gestazione per Altri. Infatti, nel comune veneto, sono stati 33 i casi di registrazione di figli di coppie formate da due donne avvenuti negli ultimi anni. Dati alla mano, quindi, non è stato iscritto all’anagrafe nessun minore con due papà. Allora il problema non è l'”affitto dell’utero”, visto che le donne e madri di questi bambini l’utero lo hanno. Il problema è proprio il fatto che a formare una famiglia non siano un uomo e una donna. Lo si ammetta una volta per tutte e in modo chiaro.
Siamo consapevoli che per mascherare la non capacità di questo governo nell’affrontare i problemi dell’Italia bisogna individuare un nemico immaginario. È un ottimo modo di “distrazione di massa” per non far vedere agli italiani l’inadeguatezza di questa destra al Governo. È altresì vero che quando di mezzo ci sono i bambini, bisognerebbe avere il buon senso e l’intelligenza (anche solo il buon senso, forse utilizzare il cervello è chiedere troppo) di fermarsi. Come ha detto Meloni in un recente question time in Parlmento: “criticate ferocemente il governo. Criticate ferocemente me. Ma fermatevi un attimo prima di fare danni all’Italia”. Ecco, noi riportiamo la citazione a chi vorrebbe negare i diritti a dei semplici bambini: “criticate ferocemente gli LGBT+, criticate ferocemente l’orientamento sessuale delle persone, ma fermatevi un attimo prima di lasciare senza diritti dei poveri bambini”.
Fonte: La Stampa