Alle Elezioni Amministrative di Roma del 2021 si è candidato a sindaco anche Fabrizio Marrazzo con il Partito Gay. Per chi non lo conoscesse è un ingegnere, ecologista e attivista da oltre 20 anni. L’annuncio è stato dato dal diretto interessato nella giornata di giovedì 24 giugno con un video in cui vengono spiegati gli obiettivi del Movimento.
Dopo aver annunciato e inaugurato il 19 novembre scorso la nascita del Partito Gay – LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale si inizia a fare sul serio. A seguito della candidatura per le amministrative di Torino e Milano, anche nella capitale d’Italia sarà presente la nuova fazione politica che vuole fare luce sui diritti LGBT+, civili e non solo.
Di seguito troverete il video e anche il link per prendere visione, nella loro interezza, degli innumerevoli traguardi che il candidato sindaco si è posto. Obiettivi, per altro, che non riguardano solo i diritti e la comunità LGBT+ su Roma. Marrazzo, infatti, vuole una città con più inclusiva, ecologica e che diventi davvero una “capitale europea”, magari con meno burocrazia e con maggiore sostegno ai cittadini.
Elezioni Roma 2021, Fabrizio Marrazzo candidato sindaco di Roma con il Partito Gay: ecco da dove parte la campagna
La campagna elettorale a Sindaco di Fabrizio Marrazzo per il Comune di Roma parte dall’ex Manicomio Santa Maria della Pietà. Esso è il più grande della capitale e tra i più grandi in Europa. Sino agli anni ‘80 venivano chiuse qui dentro anche persone lesbiche, gay, bisex e trans a volte minorenni, solo per la colpa di amare o essere differenti dagli altri. La chiusura dei manicomi non è bastata per far considerare le persone LGBT+ uguali alle altre.
Infatti, anche oggi nel 2021, la proposta di legge contro l’omotransfobia (da alcuni chiamata DDL ZAN) consentirà, se approvata, ancora a chiunque di chiamarci malati in virtù delle proprie idee. La scienza ha tolto l’omosessualità dalle malattie mentali nel 1990, cosa che sembra non basti al Vaticano.
“(…) Mi candido perché negli anni abbiamo tentato, prima di esprimere il nostro voto, di far comprendere alle forze politiche quali fossero le principali emergenze socio-economiche avvertite dalla comunità LGBT+. Abbiamo trovato interlocutori che non sono stati in grado di sostenerci. Vogliamo oggi poter fare la differenza e tutelare e rappresentare in prima persona le nostre aspirazioni, le nostre idee e i nostri valori. Pronti a realizzare un Paese moderno, inclusivo, solidale, ambientalista e liberale, anche insieme a chi LGBT+ non è (…)
La nostra comunità rappresenta il 15% e non ha alcuna rappresentanza istituzionale che possa incidere. Ogni consigliere eletto del nostro partito sarà una garanzia per far diventare Roma una Capitale europea + Inclusiva + Ecostostenibile + Accessibile e Digitale. Come Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale, stiamo lavorando affinché Roma possa far crescere la sua economia (in affanno da oltre 15 anni), ripartendo anche dai trasporti pubblici e da un sistema di smaltimento dei rifiuti ecosostenibile e funzionante (…)”
I primi obiettivi del Partito Gay su Roma
Prima di lasciarvi con il video, concludiamo con gli altri obiettivi che il neo candidato Sindaco si è prefissato di realizzare per la capitale.
“(…) Vogliamo una Roma dove le comunità vengano incluse e non escluse. Dove siano riconosciute tutte le famiglie e ogni tipo di comunità, contrastando ogni stigma e penso alle persone con HIV e non solo, e dove la scuola sia un centro di aggregazione culturale e non di discriminazione, dove il bullismo si combatta in ogni sua forma e dove la lotta alle mafie venga seriamente contrastata.
Siamo per una Roma Capitale che dimostri di esserlo ogni giorno con innovazione digitale e tutela dell’ambiente. Una città che non lascia indietro nessuno e dove chiunque è libero di essere e di muoversi, eliminando ogni barriera. Questi sono solo i primi obiettivi, ma stiamo già lavorando con i vari candidati ad un programma articolato (…)”