Un padre ha percorso centinaia di chilometri per andare a vedere il primo show del figlio come drag queen. Una storia che fa emozionare e alla quale non siamo troppo abituati. Infatti, nell’ultimo periodo odio e omofobia sono in aumento. Dunque, quando si vene a conoscenza di una notizia così si resta piacevolmente sorpresi anche se non si dovrebbe. Quanto accaduto in Gran Bretagna, strano non in Italia, dovrebbe essere la quotidianità.
Come ben sappiamo, il coming out è un momento molto delicato. Spesso quando si decide di farlo si ha molta paura delle conseguenze, soprattutto se si tratta di farlo con i propri genitori. In testa girano molti pensieri e si fa molto viva la paura di essere per loro una delusione. Quando però tutto viene accettato ci sentiamo più tranquilli e a nostro agio. Quanto amore un genitore può arrivare a dimostrare, secondo voi, pur di vedere felice il figlio? La storia di oggi ci dimostrerà che l’amore per un figlio non ha distanza.
Papà viaggia 500 km per vedere il primo show da drag queen del figlio
Tutto inizia qualche giorno fa quando, Alex Truesdale, il cui nome d’arte è Rosebud, una mattina si ritrova il padre che bussa alla porta del suo albergo. Il papà Simon abita molto distante da lì, ma non si sarebbe mai perso lo spettacolo del figlio che ha sempre sostenuto.
Rosebud aveva vissuto a casa per i primi 12 anni della sua vita prima che il suo rapporto con sua madre si interrompesse e andasse a vivere con suo padre. Come risultato della rottura della relazione, Rosebud ha iniziato a sperimentare “flashback traumatici e incubi per sei mesi”. Ha spiegato come è stata costantemente svegliata dal suo sonno dalle sue stesse urla e nonostante abbia cercato aiuto dai consulenti, il suo trauma è solo peggiorato. Rosebud ha sviluppato anoressia e bulimia – disturbi alimentari con cui lotta ancora oggi.
Innamorato dell’arte drag da quando aveva soli 4 anni, è a 16 che deciderà di far diventare quella che era la sua ossessione in una passione, nonché il suo lavoro. La sera stessa, Alex , ha trovato in primissima fila il papà che tifava il figlio con le lacrime agli occhi. L’arte drag è, purtroppo, spesso incompresa da molti e queste storie sciolgono davvero il cuore. In un paese dove ancora c’è omofobia è molto bello sentire che ci sono persone capaci di amare le persone per quello che sono davvero.
Fonte: Liverpooolecho.co.uk; Liverpooolecho.co.uk