Gay Help line: il contact center antiomofobia e antitransfobia, grazie al quale non ti sentirai più solo
Gay Help Line è il contact center antiomofobia e antitransfobia per persone gay, lesbiche, bisex e trans gestito dal Gay Center. E’ ormai arrivato al suo tredicesimo anno di servizio anche grazie al sostegno altre realtà come La Regione Lazio, MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, OSCAD – Osservatorio di Polizia e Carabinieri contro le Discriminazioni, Comune di Roma Capitale, Arcigay e davvero molte altre.
Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 non solo attraverso il call center, ma anche grazie all’applicazione App Speakly – speakly.org. (puoi scaricare l´App “Speakly” dai dispositivi IOS clicca qui o Android clicca qui oppure collegarti al sito speakly.org)
E’ un’idea brillante quella di creare un servizio che possa sostenerti a distanza, innanzitutto per chi non può recarsi fisicamente a uno sportello di ascolto perché magari non è presente nella propria città, ma anche per chi magari preferisce restare anonimo in un momento di fragilità personale e vuole semplicemente essere ascoltato.
I volontari, che per poter entrare a far parte del progetto seguono un corso, sono qualificati per fornire diverse tipologie di sostegno. Viene data una consulenza gratuita per discriminazioni subite a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere e informazioni su HIV e sulle malattie sessualmente trasmissibili. I volontari danno anche consigli alla persona che si trova dall’altra parte per affrontare la propria vita affettiva e il proprio orientamento.
Gay help line ha inventato un nuovo modo per sostenere la comunità LGBT+ e comunicare solidarietà: il progetto non manca di pubblicità e spot accattivanti come quello dell’anno scorso in cui compariva il ben noto influencer Iconize che rispondeva alle richieste d’aiuto o il più recente giunto a testimoniare il tredicesimo anno di servizio di Gay Help line, che ha come testimonial Alessandro Baracchini Giornalista di RaiNews24, che mostra attraverso degli esempi di notizie le discriminazioni subite tutti i giorni dalla comunità LGBTQ+ e conclude mostrando il numero
verde 800 713 713.
Questi spot non solo pubblicizzano il servizio, ma mostrano anche il sostegno del progetto da parte di personaggi noti, e non può essere che un bene vista l’importanza del progetto stesso.
Chiunque abbia bisogno di parlare perché non è seren* nella condizione in cui si trova sa che, alzando il telefono, ha un numero a cui può telefonare gratuitamente, e questa è la forza e la bellezza di Gay Help Line: un amic* o una spalla su cui piangere o con cui sfogarsi e parlare che non ha bisogno di fare domande, ma semplicemente ti ascolta.