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Coppia gay in gara a Ballando con le Stelle: uomini contro lo stereotipo

Alex DI Giorgio sexy nuotatore. Coppia gay in gara: uomini contro lo stereotipo

La nuova edizione dello show di Rai 1 “Ballando con le Stelle” avrà una coppia gay in gara: uomini contro lo stereotipo e contro l’odio. Il programma condotto da Milly Carlucci ha compiuto una presa di posizione piuttosto evidente. In gara ci sarà infatti il nuotatore Alex Di Giorgio, apertamente omosessuale, in coppia con un altro uomo gay. Su quest’ultimo, Dagospia ha scritto: “Il suo partner dovrebbe essere un altro uomo che da poco ha scoperto la sua fluidità. Si tratterebbe dell’ex fidanzato di una nota showgirl”.

Si tratterà dunque della prima coppia interamente omosessuale. Alex Di Giorgio ha rappresentato l’Italia ai Giochi Olimpici a Londra 2012 e a Rio de Janeiro 2016. Conta nel proprio amarcord un argento europeo e tre ori ai Giochi del Mediterraneo. Il nuotatore, che ha preso parte a due Olimpiadi, aveva in passato declinato l’invito di Alfonso Signorini per il Grande Fratello Vip. Ciò nonostante, si apriranno per lui le porte del famoso talent di ballo di mamma Rai.

La sfida antiomofobia della coppia gay in gara a Ballando con le Stelle: uomini contro lo stereotipo

Sono tanti i nomi che si sono avvicendati nelle pagine di gossip per l’edizione 2022 di “Ballando con le Stelle”. Lo show, in partenza il prossimo 8 ottobre, vedrà dunque una coppia gay in gara: uomini contro lo stereotipo della danza come esperienza a esclusivo appannaggio eterosessuale. Attualizzare la coppia same-sex consacrandola in televisione è uno step significativo per comunicare all’utente medio la bellezza dell’amore in ogni sua forma.

Alex Di Giorgio è stato individuato da subito come concorrente piuttosto chiacchierato. L’affascinante nuotatore era stato al centro di una relazione burrascosa con un ex-corteggiatore di Uomini e Donne, Ivano Marino. Quest’ultimo era poi stato condannato per stalking, dopo aver minacciato Di Giorgio di rivelare la sua omosessualità.

Questa stessa dinamica da sola basta per riflettere: ancora oggi c’è del timore nel rivelare il proprio orientamento sessuale. Non si tratta di certo di una novità, ma perché si deve ammettere come normale una situazione simile? Lo stesso nuotatore ha infatti detto di essere stato vittima nel 2020 di omofobia in piscina e fuori. Quella stessa omofobia che per la destra italiana non esiste e che invece permea a tal punto ogni ambito della società.

 

Fonte: Dagospia

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