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In giro per l’Italia? Ecco le città italiane più LGBT+ friendly dove andare

Stai programmando un viaggio quest’estate e vorresti andare in una città italiana? Il nostro Paese, purtroppo, non è particolarmente conosciuta come uno Stato friendly. Ci sono, comunque, delle città italiane più LGBT+ friendly di altre.  Dopo aver parlato la scorsa settimana delle città più LGBT+ del mondo, dove SPOILER nessuna città italiana è entrata in classifica, oggi ci contriamo sul nostro stivale.

Città italiane più LGBT+ friendly: che criteri utilizzare?

Per fare una ricerca su quali città possano essere più friendly di altre, mi sono imbattuto in diversi articoli. Alcuni riportavano città simili, altre sparavano città totalmente a caso. L’unico comune denominatore era che spesso non venivano nemmeno esplicitati i criteri utilizzati per stilare una classifica. Numero di bar LGBT+? Di spiagge? Quante associazioni ci sono?

Nel panorama italiano, purtroppo, non ci sono molte ricerche dedicate, un lavoro interessante però esiste ed è il testo Città arcobaleno. Una mappa della vita omosessuale nell’Italia di oggi del professor Corbisiero, docente di sociologia dell’ambiente e del territorio. L’articolo nasce da un’intervista rilasciata dal professor Corbisiero riguardo al suo lavoro, che ci può dare una panoramica sulla situazione italiana.

Le città arcobaleno

La cosa più interessante di questo lavoro è che non si parla semplicemente di città LGBT+ friendly, ma di vere e proprie città arcobaleno. La differenza sta nell’andare oltre all’idea della semplice “accettazione” dell’esistenza delle persone LGBT+, ma di avere qualcosa in più: dei sistemi di welfare dedicati, sportelli appositi, festival e manifestazioni LGBT+. Non si parla quindi solo di luoghi in cui si è detto: le persone queer esistono ed è una cosa ok. Si parla città in cui si dice: le persone queer esistono, è una cosa ok e c’è anche bisogno di avere servizi e sistemi dedicati anche a loro.

I criteri presi in esame per definire le città arcobaleno

In primo luogo la ricerca ha preso in considerazione la presenza di associazioni e circoli LGBT+ sul territorio. Ha poi considerato la presenza del registro delle unioni civili e la possibilità di trascrivere i figli di coppie omogenitoriali. Un altro fattore importante è l’istruzione e la ricerca, quindi la presenza progetti nelle scuole e di centri di ricerca universitari dedicati. Infine, vanno considerati gli aspetti della vita sociale e del turismo, come eventi, manifestazioni e festival dedicati. Si tratta quindi di un’analisi più complessa, che prende in esame il fatto che una città non deve solo accettare le persone queer, ma includerle direttamente nel proprio tessuto.

Le 10 città più LGBT+ Friendly (o arcobaleno) d’Italia: la classifica

Ecco quindi il momento che stavi aspettando probabilmente dall’inizio dell’articolo. Quali sono le 10 città più arcobaleno e friendly d’Italia? Eccole In ordine:

  1. Roma
  2. Milano
  3. Lecce
  4. Grosseto
  5. Bologna
  6. Napoli
  7. Genova
  8. Torino
  9. L’Aquila
  10. Siena

La cosa più interessante è che in questa top10 è presente sia il nord, che il centro, che il sud Italia.

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