Site icon GayPress.it

Solidarietà a Qween Jean, simbolo della comunità trans nera

Solidarietà a Qween Jean, simbolo della comunità trans nera. Alla vigilia del Pride, tra le strade di New York, la polizia ha deciso di arrestare l’attivista per motivi futili. Non c’è stata violenza alcuna da parte sua, né atti d’incitamento a ciò. È stata arrestata solo perché trans, nera, e nei suoi pieni diritti alla manifestazione. Ma vediamo di più insieme.

Solidarietà a Qween Jean: chi è questo mito vivente

Leader della comunità trans nera Qween Jean è stata presa di mira ed arrestata dalla NYPD alla vigilia del mese del Pride. Innanzitutto, chi è Qween Jean? Non c’è video che possa catturare l’impatto di quest’attivista, una dei principali organizzatori della rinascita della protesta di Stonewall, che ha marciato per le strade di New York City ogni Giovedì per oltre un anno dopo la rivolta sulla scia dell’omicidio di George Floyd. 

Il simbolo della comunità trans nera non si limita a questo

Le proteste hanno centrato voci trans nere e di genere non conformi, mentre protestavano per il definanziamento della polizia. Dalla dispersione di Stonewall Protest, Qween Jean ha fondato Black Trans Liberation, la quale ha portato cibo fresco alla comunità ogni Mercoledì, come risorse e obiettivi per aiutare i senzatetto all’interno della popolazione trans. Inoltre, offre un luogo di celebrazione per chiunque nella comunità, concentrandosi su persone nere, trans e di genere non conformi. 

Qween Jean, più di un’attivista

Questa donna formidabile è una talentuosa costumista che ha allestito più di 50 spettacoli, nata ad Haiti e residente a New York, come un’amata organizzatrice che si occupa di salvare vite. Le donne trans nere come Qween Jean continuano a essere in prima linea nella liberazione della comunità LGBTQIA+, e chiunque abbia avuto il privilegio di incontrare Qween Jean o di sentirla parlare sa che lei è storia vivente, impegnata attivamente a spianare la strada alle generazioni a venire.

È stato un attacco mirato al simbolo della comunità trans nera

lI 31 Maggio, alla vigilia del mese del Pride, Qween Jean ha organizzato il Trans Revolution Rally & March per raccogliere la comunità e protestare contro le leggi anti trans e la violenza negli Stati Uniti. La polizia era eccessivamente più numerosa dei manifestanti, a cui è stato detto che se fossero scesi in strada sarebbero stati arrestati, il che è una chiara violazione dei diritti del Primo Emendamento, come ha affermato Qween Jean: “Primo emendamento, giusto? Abbiamo il diritto di riunirci, abbiamo il diritto di riunirci nelle strade!”

La polizia è stata la prima ad incominciare gli atti violenti

I manifestanti erano completamente non violenti, eppure non sono mai stati in grado di marciare per le strade, mentre la NYPD continuava a suonare il LRAD, e le uniche persone che bloccavano le strade erano loro. La polizia ha quindi preso d’assalto il marciapiede, creando un’ondata di terrore con un obiettivo chiaro: Qween Jean. Urlavano mentre correva: “Siete in arresto”, mentre la inseguivano verso una gastronomia. La polizia ha quindi fermato la donna, e spostato il proprio furgone per portarla al distretto il più vicino possibile alla gastronomia, con una quantità eccessiva di poliziotti attorno a Qween Jean, nel chiaro tentativo di nascondere la loro corruzione alla vista del pubblico. La polizia ha poi continuato ad arrestare altri tre manifestanti. 

Non rimaniamo in silenzio

La New York Civil Liberties Union ha rilasciato una dichiarazione, dicendo: “L’arresto di Qween Jean, una nota organizzatrice e pilastro della sua comunità, per aver usato un megafono per rivolgersi a coloro che si sono riuniti riflette una scelta della SRG di intensificare le tensioni con la comunità. È importante che tutti siano consapevoli in questo momento che a New York City non è consentito riunirsi per strada o usare un megafono a meno che non si disponga di un permesso, il che è una chiara violazione dei diritti della legge del Primo Emendamento, e la NYPD, avendo preso di mira con i loro attacchi e arrestando Qween Jean alla vigilia del mese del Pride, sta inviando un messaggio chiaro su cosa possono farla franca.
In una sua ultima dichiarazione nelle Stories di Instagram, Qween Jean c’illumina con una frase da mettere i brividi: “Possiamo smantellare il sistema oppressivo solamente quando siamo uniti”. E mai fu detta cosa più vera. C’è bisogno di dare voce alle ingiustizie, farsi carico di questi problemi sociali, fare politica tra di noi. Solamente discutendo e portando alla luce questi diritti mancanti, attraverso una strada spianata da questi pilastri, possiamo portare un vero cambiamento. Perciò cambiate, evolvetevi, continuate a gridare a squarciagola. Non ci faremo silenziare ancora.
Aeden Russo 
Leggi anche: Texas e i diritti trans: la legge vigente sulla cura transizionale dei minori
Exit mobile version