Gabriele Gentile (su tiktok AvocadoGabb) è un giovane influencer di 21 anni. Seguito da circa 600 mila followers, è conosciuto per raccontare le vicende che avvengono nell’albergo dove lavora con la sua famiglia. Di questo albergo non si sa il nome. A detta di molti è “l’albergo più famoso di TikTok Italia“. Una sera di qualche giorno fa qualcosa ha cambiato la sua vita.
Aggressione omofoba a Rimini al TikToker AvocadoGabb
Era domenica sera quando Gabriele stava cercando di rientrare da una festa in spiaggia. Per tornare al suo hotel di Rimini aveva noleggiato un monopattino. Purtroppo non è riuscito subito nel suo intento. Sul lungomare 6/7 ragazzini gli si sono avvicinati e gli hanno rivolto insulti omofobi, sputato addosso e rovesciato addosso della birra. Spaventato perde il controllo del mezzo e per un soffio evita un auto. I ragazzini, poi, pare si siano avvicinati ancora di più a AvocadoGabb ed è lì che ha temuto il peggio. Fortunatamente è riuscito a fuggire. La causa di questo accanimento? un semplice top rosa e pantaloni attillati.
Il giovane influencer ha trovato il coraggio, con la voce tremante, di denunciare l’episodio di omofobia sui Social. Quel coraggio che purtroppo tante persone LGBT+ spesso non riescono a trovare subendo per anni l’omotransfobia. In Italia manca una legge penale che punisca l’omotransfobia. Per questo motivo, là dove non arriva il Parlamento con le Leggi, ci possono arrivare i singoli comuni firmando la delibera proposta dal Partito Gay LGBT+. Essa, nello specifico, prevede una multa di 500€ per chi insulta o discrimina le persone LGBT+ in quanto tali. Vale anche per gli insulti via Web. Attualmente sono 9 i comuni che hanno approvato tale delibera e più di un migliaio la stanno valutando.
Mi sembra incredibile dover parlare di omotransfobia oggigiorno. Trovare il coraggio di denunciare gli episodi è un piccolo passo in avanti. Gabriele è stato “fortunato”. Purtroppo, anche nel mese del Pride non sono mancati episodi di aggressioni omofobe, suicidi e persino omicidi. Tutto questo perché, ci sono ancora persone, che non capiscono che essere se stessi non è un reato e non crea un torto a nessuno.