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Slovenia: proibire l’adozione alle coppie omogenitoriali è discriminatorio

La Corte Costituzionale della Slovenia ha definito come discriminatorie le norme vigenti in materia di matrimoni e adozioni. Vediamo come.

I matrimoni e le unioni civili in Slovenia

La Corte ha stabilito che sono discriminatorie le norme su matrimoni e unioni civili. Infatti, nel Paese, così come in Italia, esistevano da una parte il matrimonio e dell’altra le unioni civili. Si tratta di due istituti diversi, il matrimonio per le coppie di sesso opposto, le unioni civili per quelle dello stesso sesso. La differenza? Con le unioni civili non era possibile accedere alla fecondazione in vitro e all’adozione.

Dopo la sentenza della Corte questa differenza è stata quindi dichiarata discriminatoria. Un’unione coniugale infatti non deve dipendere dal sesso delle persone che la formano.

Le adozioni delle coppie omogenitoriali

La sentenza della Corte stabilisce anche che è discriminatorio escludere a priori le coppie omogenitoriali dall’adozione dei bambini. La Corte dice che va valutato caso per caso e che escludere le coppie omogenitoriali di default non è la scelta migliore per il bambino. Non si tratta quindi di un vero e proprio “diritto all’adozione” stabilito dalla Corte, ma più che altro un divieto di discriminazione. C’è quindi una sottile differenza, ma è comunque un primo passo.

Cosa succede ora?

Non c’è stata ancora una vera e propria legalizzazione del matrimonio egualitario e dell’adozione delle coppie omogenitoriali. Infatti, la Corte ha dato sei mesi di tempo al legislatore per procedere seguendo le indicazioni che sono state date. Si può scrivere, quindi, che anche la Slovenia si stia dirigendo verso il riconoscimento di questi importanti diritti, ma che ancora questo non è avvenuto.

Ovviamente se da una parte si può essere contenti di vedere che anche la Slovenia sta scegliendo sempre di più la strada dei diritti, dall’altra parte non possiamo dimenticarci dove viviamo. L’Italia resta ancora qua a guardare, mentre gli altri Paesi compiono passi importanti per riconoscere dei diritti alle persone LGBTQIA+, noi assistiamo al pessimo spettacolo dei senatori che applaudono quando affossano disegni di legge contro i crimini di odio verso le persone queer (oltre che le donne e le persone disabili).

 

Fonte: Open e Ansa

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