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Sono (di nuovo) single e non ne posso più

Se sei felicemente single, queste parole non sono per te. Se invece non sei felice di esserlo, continua a leggere. Puoi andare in palestra nove volte a settimana, puoi farti lampade, cerette e sopracciglia, puoi leggere tutti i libri di questo mondo e avere il cuore più buono e grande dell’universo: se non hai una vita, difficilmente troverai il vero amore. 

No. Non è l’addome scolpito, almeno non solo quello. No, non è la tua pelle vellutata o villosa che sia né la tua bocca a culo di gallina. Non è neanche la tua bellezza interiore, la tua cultura, la tua sensibilità. O almeno non solo quelle. Ciò che davvero intriga uno sconosciuto, quello che desta curiosità e interesse verso di te, non sei (solo) tu. È la tua vita. 

Certo, sapere la tua età o che lavoro fai può essere il giusto punto di partenza. Ma a chi non ti conosce, quello che davvero importa è: cosa fai nel tuo tempo libero? Le tue giornate come sono scandite? Nei tuoi weekend cosa (o chi) diventa prioritario? È con te che passerà il suo tempo libero, quando non dorme e non lavora. Ci sta che voglia sapere cosa farete insieme. Conoscere questo dell’altro (più dei suoi centimetri o del numero dei tatuaggi) fa un grande differenza, prima di iniziare un qualcosa che possa somigliare anche vagamente a una relazione. Perché, alla fine, quello che veramente piace (o non piace) a chi sceglie di stare accanto a noi è come viviamo la nostra vita. 

Non è raccomandabile fidanzarsi dopo la prima scopata. Quello non è amore, è sesso e si chiama passione. Non credere di aver trovato chi d’ora in avanti riempirà le tue giornate. Se il sesso è stato bello ed entrambi avete voglia di rivedervi, non aspettate. Fatelo, certo. Scopate il più possibile. Non solo perché è bello. Ma perché farà in modo che voi due, scopata dopo scopata, diventiate sempre più intimi. E più diventate intimi, più vi conoscete. Un pochino alla volta però, non tutto insieme! Non vomitare sull’altro tutti i cazzi tuoi. Uno alla volta. Fai anche mezzo. 

Quanta più passione c’è all’inizio, tanto più sesso farete. Quanto più sesso farete, maggiore intimità si verrà naturalmente a creare in tempi relativamente brevi. Vi scoprirete piano piano e maggiore intimità condividerete, maggiori saranno le probabilità che decidiate di iniziare una relazione di coppia. E qui, mi raccomando, fai attenzione. Se sei di quelli senza una vita, se la vita che vivi sono fotocopie vuote di giornate grigie sempre uguali, è facile che ti innamorerai della vita dell’altro. Che però difficilmente si innamorerà della tua. Se invece una vita ce l’hai — un lavoro che ami o che tutto sommato non ti dispiace, un hobby o una passione che condividi con degli amici (quelli virtuali non contano) con cui esci, vai al cinema, fai cose — e lui ha la sua, attenzione comunque. Non partire in quarta.

Non siete (ancora) una coppia. Ma non siete neanche più due estranei. Cosa siete allora? Due esseri umani infatuati nella fase non di accoppiamento ma in quella del “mi vedo co’ uno”. Che è una fase fighissima eppure parecchio delicata. Anche pericolosa, se vogliamo, perché può essere fuorviante. È qui che le vostre vite vengono fuori e si incrociano. Tenderete a mostrare e a vedere solo quello che vi fa comodo, ignorando tutto il resto, che vi piace molto meno, tanto nella vostra vita quanto nella vita dell’altro. E qui, spesso, casca l’asino. Quello che non vogliamo vedere oggi potrebbe presentarci un conto molto salato domani. Passeranno settimane, forse qualche mese, non di più. E probabilmente arriverete pure a scannarvi e/o schifarvi. 

Se invece la vita dell’altro ti piace e all’altro piace la tua, bingo! Più vi conoscerete e più vi piacerete. Le vostre vite si fonderanno e, in un certo senso, si sincronizzeranno, pur mantenendosi ciascuna sui propri binari. Sceglierete consapevolmente (o almeno dovreste) di impegnarvi a vicenda affinché questa vostra nuova relazione sia diversa dalle altre e sia lunga, felice e appagante. Ci sarà quindi impegno, dedizione e cura da parte di entrambi perché funzioni. E sarà bellissimo. Passione, intimità e impegno sono i tre ingredienti fondamentali dell’amore. Quello vero, non quello tossico. Quello che vi farà stare bene sul serio. Quello che durerà finché entrambi resterete intimi e sinceri, manterrete fede all’impegno preso e saprete rinnovarvi per tenere gli ormoni sempre allegri. Tutto questo dipenderà solo da voi due. Ed entrambi lo chiamerete col suo nome: vero amore. 

Alessandro Cozzolino, life coach

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