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Le donne sono inferiori: il discorso è consentito al bar perché lo si sente troppo dalle istituzioni

Quando le cose non ci capitano è facile negare quello che per altri è evidente. Spesso e volentieri parliamo di misoginia quando ormai non c’è più nulla da fare. Se ne parla quando le donne vengono umiliate o uccise, della miccia che poi provoca l’incendio no. Oggi vi racconto una cosa che per molti sarà banale, ma che non lo è.

La misoginia da bar che si sente anche nelle istituzioni

Poco dopo essere uscita da lavoro vado a bermi un caffè con la collega. Ci sediamo con calma e chiacchieriamo del più e del meno. Ad un certo punto arriva un uomo che, senza che nessuno glielo chiedesse, entra nel bar ed inizia a vantarsi che andrà a divertirsi in una discoteca verso Rimini. Mette il cellulare con il video della discoteca davanti alla mia collega e la “invita” continuandosi a vantare. La mia collega ha un altro programma, non può permettersi di fare ciò e cerca il prima possibile di liquidarlo. Da lì è saltato fuori un discorso che mi ha fatto sanguinare le orecchie:

Voi donne siete esseri inferiori, non vi sapete nemmeno divertire. Non siete capaci  a raggiungere un posto nemmeno con 8 navigatori

Cerco di mantenere la calma, mi giro e gli dico: “eh scusa, che hai detto? Abbassa un po’ la cresta”. L'”uomo” prende  il suo cellulare e va infondo al bar a continuare il suo discorso di quanto gli uomini siano esseri superiori e che le donne sono incapaci.

I talebani ce li abbiamo anche in Italia

Per molti può essere un discorso di poco conto, ma in realtà è da questi discorsi ignorati che può iniziare il tutto. Per prima cosa non lo conosciamo bene (frequenta il bar spesso, ma non ci parliamo) e poi tutto di questo discorso è assurdo.

Non ho mai negato che la misoginia o l’omotransfobia o il razzismo. Viverlo sulla pelle e anche peggio. Puoi cercare di negare l’evidenza per il quieto vivere, ma quando succede a te ti cade un tetto di cristallo addosso.

Un discorso al bar sicuramente non è una notiziona, ma io l’ho vissuta davvero male. In questi giorni ho sentito di donne uccise dal proprio compagno e penso che quando uno è marcio bisogna zittirlo dall’inizio. Non esiste “era un bravo ragazzo”. Non bisogna stare zitte a subire, ma reagire anche se non è facile, anche se sembra banale.

Certo, la mia risposta è sicuramente quasi da ragazzina, ma sono semplicemente contenta di  non essere stata zitta. Non sono una persona che parla molto (a volte faccio fatica a parlare anche con chi conosco), ma certe cose non le sopporto proprio e ho cercato di trovare la prima risposta che mi veniva in mente. Anche se non è facile, vi chiedo di fare lo stesso: non state zitte per non essere zittite.

 

Raph

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