La Giornata Internazionale della visibilità Transgender si celebra oggi, 31 marzo, e non ha nulla a che vedere con il Transgeder Day of Remembrance. Molti le confondono, ma quest’ultima ricorrenza è nata per ricordare le vittime di odio transfobico. Il che, ovviamente, è doveroso dal momento che le persone transgender discriminate, che vengono offese, picchiate e alcune volte anche uccise sono molte.
Oltretutto, purtroppo, ancora tutt’oggi sono tante le persone “T” che vengono vessate dalla società, in particolar modo in Italia. La strada per l’accettazione delle persone transgender è ancora lunga e tortuosa. Gli episodi di discriminazione nei confronti di questa comunità sono ancora molti ed è per questo che si è deciso di istituire questa data. Ma cos’è il Transgender Day of Visibility (TdoV) e perché è importante celebrarlo? Leggiamolo insieme
Cos’è la Giornata Internazionale della visibilità Transgender?
La Giornata Internazionale della visibilità Transgender, che ricordiamo si celebra oggi, 31 marzo, è nata nel 2009. Questo ricorrenza si celebra ogni anno a partire da allora ed è stata fondata da Rachel Crandal, attivista trans americana. Questa giornata è stata fortemente voluta, perché prima di quell’anno non c’era una data specifica che celebrasse la visibilità delle persone transgender all’interno della comunità LGBT+.
Dopo 5 anni dalla fondazione di tale data, dal 2014, questa ricorrenza è stata adottata anche dagli attivisti LGBT+ a livello internazionale. Questo, per fortuna, ha dato maggiore visibilità alle persone transgender. Inoltre, si è riusciti a portare allo scoperto le difficoltà che le persone trans si trovano ad affrontare ogni giorno, a partire dall’accettazione.
Perché è importante celebrarla
Sembra assurdo che nel 2021 dobbiamo stare ancora qua a scrivere di diritti civili e umani, ma purtroppo è così ed è una cruda realtà con la quale dobbiamo fare i conti. La Giornata Internazionale della visibilità Transgender è importante da celebrare perché è fondamentale combattere gli stereotipi e i pregiudizi che ruotano attorno a questa comunità.
Simone D’Avolio