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“Disclousure”, uno dei migliori documentari Netflix sulle esperienze trans

Nel 2020 Netflix ha lanciato “Disclousure“, un documentario molto approfondito sulle esperienze delle persone transgender diretto da Sam Feder. Nello specifico, il documentario è incentrato sulla visibilità delle persone e personaggi trans nei media (film, serie, televisione…).

Il contesto

Nonostante i personaggi trans non siano pochi (pensiamo a “The Danish Girl”, “Dallas Buyers Club” o “Boys Don’t Cry”), ci sono ancora pochissimi attori transgender che interpretano i loro ruoli. “Disclousure” parla proprio di questo. Le persone trans, o semplicemente travestite, comparivano sugli schermi per far ridere gli spettatori. Nel cinema americano non erano infrequenti, ma le loro storie venivano raccontate in modo molto problematico o ridicolo. Una delle prime rappresentazioni di crossdressing apparse nel film “Giuditta di Betulia“, nel 1914.

 

Disclousure su Netflix, il documentario

Le persone intervistate nel documentario raccontano la loro percezione delle persone trans nei media, parlando anche delle loro storie personali. Personaggi pubblici come Laverne Cox, Candis Cayne, Brian Michael Smith e tanti altri raccontano quanto può essere dannoso guardare film e serie che raccontano di persone trans uccise, medicalizzate, umiliate o ridotte a personaggi molto negativi come un serial killer.

Sarebbe infatti impossibile costruire la propria identità senza dei modelli positivi a cui ispirarsi: in assenza di storie vere sulle persone transgender, chi si trovava a fare esperienza della varianza di genere non aveva dei punti di riferimento. Ciò ha causato grossi problemi di autostima di cattiva percezione di sé, che hanno influenzato fortemente anche i rapporti personali delle persone intervistate. Disclousure è un documentario imperdibile, vero, toccante e utilissimo a cambiare prospettiva. Come afferma Yance Ford, verso la fine di “Disclousure”: “non possiamo essere una società migliore finché non la vediamo”.

 

 

Nora

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