Siamo quasi a febbraio. Tecnicamente dovremmo vedere i primi risultati di quello che ci eravamo proposti di fare con l’arrivo del nuovo anno. E invece…
Abbiamo iniziato la dieta? E la palestra? Abbiamo fatto coming out con papà? Abbiamo mantenuto fede alla promessa fatta con la nostra dolce metà? O più probabilmente ce ne siamo già dimenticati e non è cambiato un emerito ca##o?
Eppure dovrebbe essere chiaro oramai: gli esseri umani cambiano solo se spinti dalla volontà di fare quello che non hanno voglia di fare. Magari perché spaventati o insicuri, ma non è questo il punto. Per noi persone non eterosessuali un esempio potrebbe essere il nostro coming out. Abbiamo aspettato che dall’esterno arrivasse un segnale di “via libera”, che in alcuni casi è arrivato davvero ma in tanti altri no.
Il trucco per essere felici a lungo termine è semplice: più ci imponiamo di fare quello che sappiamo di dover fare (come, ad esempio, dichiarare il nostro orientamento sessuale), più ci avviciniamo a diventare la persona che vorremmo essere. Più contrastiamo quei pensieri, quelle parole e quelle azioni che partono in automatico, più smettiamo di fare quello che sappiamo che non dovremmo fare (nasconderci, avere una doppia vita, fingere), più evolviamo, cresciamo, miglioriamo. Altrimenti, se ne parla dopo l’estate. E poi dopo Natale. Poi dopo Pasqua, anzi famo Pasquetta. Finisce che se ne parla sempre ma non si cambia mai. E se non si cambia mai, ci si abitua all’inerzia. Così l’inerzia si alimenta grazie a se stessa.
L’essere umano si decide a cambiare davvero non in vista di una ricompensa ma solo quando vede la sua comoda inerzia in pericolo. Quando sopraggiunge una crisi che mette a repentaglio la sua comfort-zone, quando un cambiamento inaspettato dall’esterno lo obbliga a rivedere certe sue posizioni e a rifare i conti con un nuovo oste. Bisogna prendere coscienza di questo e decidere se prendere le redini del cambiamento o subirlo. Nel primo caso diventiamo padroni di noi stessi, nel secondo schiavi delle circostanze. La scelta spetta solo a noi. In qualunque mese dell’anno, ogni settimana, tutti i giorni.
Alessandro Cozzolino, life coach