Vi ricordate quando a Gennaio 2019 comparse sul muro della palestra del liceo scientifico Oriani di Ravenna la scritta “il preside è gay”?
Non solo è stata cancellata ma al suo posto oggi c’è una matita arcobaleno gigante con sopra la scritta “La cosa più grande che imparerai è amare ed essere riamato”.
Il preside Davide D’Angelo, dopo lo spiacevole episodio finito sulla cronaca nazionale, aveva dichiarato al Resto del Carlino “In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un’alzata di spalle, poi però ha prevalso l’idea di cogliere l’occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore. A me non importa chi sia stato. Mi piacerebbe che fra qualche tempo l’autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell’epiteto fosse un’offesa. Il bullismo omofobo e non solo è una vera piaga che colpisce gli adolescenti che vivono periodi di fragilità”.
Così, con il nuovo anno scolastico è stato inaugurato un murales promosso dal liceo insieme all’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune e dalla Provincia, in collaborazione con l’Università di Bologna. Davide D’Angelo, 35 anni, di Ascoli Piceno, in arte Urka è lo street artist che si è aggiudicato il primo posto del contest, votato a maggioranza nel sondaggio riservato agli studenti del liceo e dalla giuria di esperti composta dallo stesso dirigente Dradi, dalla professoressa Maria Luisa Martinez, dall’ingegnere Marco Conti della Provincia, dalla responsabile dell’unità organizzativa Qualificazione e Politiche giovanili del Comune Valeria Mazzesi e dal professor Luca Ciancabilla, docente di storia dell’arte dell’Università di Bologna.
“Ho ascoltato con piacere i vostri interventi – ha detto l’artista Urka – che testimoniano quanto il tema sia sentito dalla comunità e quanto sia importante il suo valore. Ringrazio tutti per avermi dato modo di esprimermi su un tema delicato che ho cercato di rendere nella maniera più universale possibile”.
Molte le istituzioni intervenute all’inaugurazione, tra gli altri, il sindaco Michele de Pascale, il dirigente del liceo Oriani Gianluca Dradi, l’assessora all’Istruzione Ouidad Bakkali e il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Agostina Melucci. Il preside dopo aver letto la lettera del Ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Lorenzo Fioramonti, ha dichiarato: “Chiudiamo in questo modo una vicenda nata dall’intenzione di offendere, che invece si è trasformata in un’opportunità di riflessione e di crescita grazie alla reazione della comunità scolastica ma anche dell’intera città a cui mi sento orgoglioso di appartenere”.